GINOCCHIO DEL SALTATORE
Tendinite rotulea: comprende il "ginocchio del saltatore"
La tendinite rotulea, comunemente nota come "ginocchio del saltatore", è una condizione caratterizzata dall'infiammazione del tendine rotuleo, una struttura robusta ed elastica che collega la rotula alla tibia. Questo tendine svolge un ruolo cruciale nell'estensione del ginocchio, rendendolo essenziale per attività come saltare, correre e calciare. Sebbene il termine "tendinite" implichi un'infiammazione, la ricerca attuale punta sempre più verso una tendinopatia, suggerendo un processo degenerativo all'interno del tendine piuttosto che puramente infiammatorio. Situato nella parte anteriore del ginocchio, direttamente sotto la rotula, il tendine rotuleo è particolarmente vulnerabile all'uso eccessivo e agli sforzi ripetuti, rendendo la tendinite rotulea un problema diffuso, soprattutto tra gli atleti.
Ginocchio del Saltatore Cause, Sintomi
Filmato modificato e sviluppato con A.I. tratto dalle lezioni come docente di ortopedia Scuola per fisioterapisti dell'Azienda Ospedaliera di VERONA Cos'è esattamente il ginocchio del saltatore? Non si tratta di una semplice infiammazione, ma piuttosto di una tendinopatia, ovvero un processo degenerativo all'interno delle tendine. Sollecitazioni ripetute causano microtraumi al tendine rotuleo, che il corpo tenta di riparare. Questa riparazione, però, può portare a un ispessimento irregolare delle tendine, a una questione della sua elasticità e alla comparsa di dolore cronico. Chi è a rischio? Come suggerisce il nome, gli atleti che praticano sport come: • Pallavolo: Salto costante per schiacciate e muri. • Cesto: Salti per tiro, rimbalzo e difesa. • Atletica leggera (salto in lungo, salto in alto, salto triplo): L'impatto intenso al momento dell'atterraggio. • Calcio: Sprint, cambi di direzione e contrasti.
Il tuo titolo
Il tuo titolo
Il Corpo Umano e l'Acqua: Video Educativo Italiano
Dott. Domenico Gullotta
L'acqua rappresenta il componente più abbondante del corpo umano, costituendo circa il 60% del peso corporeo negli adulti. Questa percentuale varia in base all'età, al sesso e alla composizione corporea: nei neonati raggiunge il 75%, mentre negli anziani scende al 50-55%. Le donne tendono ad avere una percentuale leggermente inferiore rispetto agli uomini a causa della maggiore presenza di tessuto adiposo.